Gucci prosegue il suo cammino nel mondo del gaming e in occasione dell’apertura del Gucci Sneaker Garage (nuova sezione all’interno dell’app Gucci che racchiude un mix di storie, giochi e contenuti generati dall’utente) la maison lancia il suo primo modello di sneakers virtuali, le Gucci Virtual 25.
Si tratta del primo modello di “sneakers iper-realistiche” interamente digitali e ideate da Alessandro Michele. La scarpa, che rimanda ad un’estetica anni 80 rivisitata in chiave contemporanea, è caratterizzata da colori fluo e dalla chiusura con rotella al posto dei lacci. Il nome Virtual 25 è invece un omaggio al numero preferito del Direttore Creativo.
Le nuove sneakers saranno naturalmente acquistabili solo in modo virtuale e sarà possibile indossarle con il proprio avatar in realtà aumentata e in ambienti virtuali. Saranno disponibili inoltre sulle piattaforme immersive Roblox e VRchat e sull’app Aglet, dove gli utenti potranno acquistarle e aggiungerle alla propria collezione virtuale.
Altra funzionalità all’avanguardia e molto interessante all’interno dell’app è lo Sneaker Generator che permette di customizzare il proprio modello preferito combinando suola, tomaia e pattern delle sneakers Gucci. Per ispirare gli utenti, Gucci ha chiesto a 14 artisti e creativi internazionali tra cui Helen Kirkum, Michael Cutini, Mattias Gollin, Rudy Lim, Haram With Sugar, Christopher Chan, Trevor Andrew e Bodega Rose di esprimere la loro creatività utilizzando le sneakers come una tela bianca su cui interpretare la propria visione e dare vita alle sneakers del futuro.
Alcune delle opere d’arte create dagli artisti utilizzando tecniche creative multimediali e lavorazioni artigianali.
Quest’iniziativa consolida ulteriormente l’avvicinamento tra il mondo della moda e quello del gaming intrapreso nel luglio 2019 con Gucci Arcade, una sezione all’interno dell’app ispirata ai videogiochi vintage popolari nelle sale giochi degli anni Settanta e Ottanta. Con questo nuovo progetto la maison sottolinea l’importanza del virtuale e forse ci da qualche indizio sui suoi piani di sviluppo futuri. Purtroppo a causa del dilagare dell’epidemia di Covid, diventa sempre più facile immaginarsi un futuro prossimo in cui ci si vedrà solo attraverso uno schermo, e di conseguenza vestirsi virtualmente diventa una possibilità sempre più concreta.